I festeggiamenti per l’arrivo del nuovo anno sono spesso un incubo per gli animali: il rumore di petardi e fuochi d’artificio, spesso fatti scoppiare anche nei giorni immediatamente precedenti il Capodanno, terrorizzano i cani che possono essere colpiti da veri e propri attacchi di panico.
Lo ricorda Oipa Italia Onlus, l’Organizzazione internazionale protezione animali affiliata al Dipartimento della Pubblica informazione dell’Onu. E’ importante ricordare infatti – evidenzia l’Oipa – che gli animali hanno una diversa percezione dei rumori. Nei cani, ad esempio, il senso dell’udito è notevolmente superiore a quello umano, sentono a un volume doppio del nostro. Inoltre, una componente dei fuochi per noi marginale, quella olfattiva, è particolarmente rilevante per i cani che sono in grado di sentire odori a una concentrazione un milione di volte inferiore a quella percepita dall’uomo e a una distanza per noi inimmaginabile. E’ quindi facile intuire quale sia lo stato di ansia e terrore che anticipa e accompagna lo scoppio simultaneo di migliaia di petardi, mortaretti e fuochi artificiali.
I fuochi d’artificio rientrano tra gli stimoli che provocano sensibilizzazione, ovvero un progressivo aumento della risposta di paura, poiché sono stimoli di forte intensità, non sono prevedibili, compaiono a intervalli irregolari e non c’è possibilità di fuga. Lanciarsi nel vuoto, divincolarsi per fuggire, scavalcare recinzioni, infilare la prima porta aperta e fuggire in strada sono tutte reazioni alle quali bisogna essere preparati. E che vanno assolutamente prevenute.
Cosa possiamo fare, dunque, per aiutare i nostri amici a quattro zampe in questi giorni di festa?
Ecco alcuni consigli per evitare tragedie.
Teniamo gli animali il più lontano possibile dai festeggiamenti e dai luoghi in cui i petardi vengono esplosi, non lasciamoli soli. I soggetti fobici potrebbero avere reazioni incontrollate e ferirsi, quindi è necessario stare loro vicino senza esagerare con coccole e carezze. Bisogna apparire tranquilli e felici cercando di distrarli, se possibile, con giochi e bocconcini, mostrando che non c’è nulla di cui preoccuparsi.
Non lasciamoli in giardino. Vanno tenuti in casa o in un luogo protetto e rassicurante anche gli animali che abitualmente vivono fuori in modo da scongiurare il pericolo di fuga. Alziamo il volume di radio o televisioni in modo che venga attutito il rumore dei botti proveniente dall’esterno, chiudendo le finestre e abbassando persiane.
Lasciamo che il nostro amico peloso si rifugi dove preferisce, anche se si tratta di un luogo che normalmente gli è vietato. Durante le passeggiate teniamo i cani sempre al guinzaglio evitando anche di liberarli nelle aree recintate. Sembrerebbe superfluo da dire ma è fondamentale non portarli fuori a mezzanotte o nelle ore immediatamente precedenti, perché spesso gli scoppi iniziano con anticipo.
Evitiamo soluzioni fai-da-te somministrando tranquillanti: alcuni sono addirittura controindicati e fanno aumentare lo stato fobico.
“Ogni anno i botti fanno vittime sia umane che animali – ricorda Massimo Comparotto, presidente Oipa Italia – nel periodo che va dalla metà di dicembre ai primi giorni di gennaio riceviamo moltissime segnalazioni di animali domestici smarriti, feriti o morti a causa dei botti: è importante che tutti comprendano quanto un momento di festa per alcuni diventi motivo di sgomento e terrore per altri. Chi ama gli animali non spara botti”.